martedì 8 aprile 2008

Il casco Cromwell F500L della R.A.F.in Belize





Il Belize (già noto come Honduras Britannico prima della sua indipendenza) è uno stato dell'America Centrale istmica che si estende per 22.966 km² e ha una popolazione di 294.385 abitanti, la cui capitale è Belmopan: Il Belize è il secondo stato più piccolo dell'America Centrale (dopo l'El Salvador, la sua superficie è poco più piccola di quella della Toscana. Il Belize è una monarchia parlamentare e come buona parte delle ex colonie della Corona inglese fa parte del Commonwealth. L'area sulla quale si trova l'attuale stato del Belize era originariamente abitata da gruppi Amerindi a cui seguì la civiltà Maya: questa, originaria della penisola dello Yucatán, si diffuse nel Belize a partire dal 2500 a.C. raggiungendo il massimo splendore tra il 300 e il 900 (chiamato anche periodo classico), a quest'epoca risalgono gran parte dei siti archeologici del paese. A partire dal 1600 la costa e le isole del Belize divennero rifugio per i bucanieri britannici che, appoggiati dal governo inglese, compivano azioni di disturbo dei traffici commerciali spagnoli. Le attività piratesche proseguirono fino al XVII secolo quando divenne economicamente più interessante lo sfruttamento del legname. Nel 1862 divenne ufficialmente una colonia britannica sotto l'amministrazione del vicegovernatore della Giamaica e con il nome di Honduras Britannico; ne divenne indipendente nel 1984.

“Non sono più un collezionista, ero pompiere fino all’anno scorso quando un incidente mi ha costretto a lasciare la mia carriera; la commissione medica ha espresso parere negativo alla mia permanenza nei ruoli operativi dei vigili del fuoco; adesso cammino con le stampelle. Questo era il mio elmetto, ed è stato indossato in parecchi incendi in giro per il mondo, perché ero nel servizio antincendi dell’aeronautica militare, la RAF. Il peggiore incendio in cui l’ho portato era quello di Belize City, in centro America, quando abbiamo impedito all’intera città di bruciare completamente, dato che era costituita di edifici in legno costruiti molto vicini. L’ho anche portato in giro per le strade della Gran Bretagna quando i pompieri “civili” entrarono in sciopero ed i pompieri militari garantirono la copertura dell’intero territorio del Paese; io ero di stanza nella città di Cambridge. Adesso ho iniziato una nuova vita lontano dal servizio antincendio; i paesi in cui sono stato per servizio con il mio casco sono la Scozia, il Belize appunto, la Gran Bretagna e anche l’Italia, in Sardegna presso l’aeroporto militare di Cagliari Decimomannu.” Questa lettera accompagnava il casco che mi onoro di possedere nella mia collezione, e se devo essere sincero mi commuove un pochino ogni volta che la rileggo. L’ha scritta Stu, il proprietario originario di questo casco, appartenente al servizio antincendio dell’aeronautica militare britannica, la Royal Air Force. Appartiene al periodo in cui Stu prestava servizio nella base dell'Aeronautica inglese in Belize; qui a Ladyville, vicino alla capitale, dopo l'indipendenza la Corona continua infatti a mantenere un supporto militare. Stu lavorava in uno dei due equipaggi di cui era composto il servizio antincendi della base RAF, con il supporto di volontari appartenenti ai militari della vicina caserma, grazie al cui appoggio iniziale fu possibile garantire il servizio antincendi dell'aeroporto. I mezzi inizialmente erano due Range Rover a passo lungo tre assi modificate per il pronto attacco di incendi di aeromobili, a cui si aggiunse un mezzo aeroportuale.


Nel 1924 venne fondata la Helmets Limited, una ditta il cui fine era la realizzazione di caschi ed elmetti. tra cui inizialmente caschi coloniali in sughero; erano anni in cui i motociclisti andavano in giro con i capelli al vento, i minatori scendevano in miniera con i loro cappelli di feltro, ed i pompieri affrontavano i demoni delle fiamme con sontuosi e scomodissimi caschi in ottone lucido. Il concetto di casco di sicurezza era ancora ai primordi, mentre negli Stati Uniti la Bullard iniziava a proporre il suo Hard Boiled in tela irrigidita originariamente destinato all'uso minerario, sulla cui scia nel 1934 anche la Helmets Ltd, nel frattempo ribattezzata Cromwell Helmets dal nome del condottiero britannico, iniziò a produrre caschi antinfortunistici, aeronautici, antisommossa e da vigile del fuoco. Questo modello, l'F 500, in sé rappresenta un tipo di casco abbastanza diffuso, ma il coprivisiera arancione lo rende abbastanza raro ed inusuale, destinato a proteggerla dal calore e rinunciando completamente alla visuale che viene occultata dalla stoffa protettiva. Il casco, oltre alle bande da Leading Fireman (pompiere scelto) riporta sui lati il simbolo del Breath Apparatus Specialist, lo specialista in autoprotettori, il quadrato inscritto in un cerchio nero; ciò significa che la protezione oculare veniva assicurata dallo schermo della maschera respiratoria sempre indossata, da cui la possibilità di applicare la protezione alla visiera standard.

Qui si trova il sito da cui è tratta la foto del mezzo antincendio.

1 commento:

Gabriele ha detto...

Che oltre ad essere un buon amico, ed avere una collezione invidiabile, sei anche un "grande" lo sapevo, questo blog ne è una conferma. Complimenti, hai il mio appoggio incondizionato, ci sentiamo presto.
Gabriele, il capo squadra!!!