All'aeroporto di Roma Ciampino c'è il 31 Stormo dell'Aeronautica Militare, ed il lavoro dei suoi uomini non è soltanto quello di trasportare in giro per il mondo le massime autorità di Stato e anche il Papa: ci sono anche i voli di emergenza sanitaria, le missioni di soccorso per il trasporto di cittadini in pericolo di vita o di organi per trapianti, o il recupero di militari feriti all'estero. I voli-ambulanza hanno precedenza assoluta: per questi voli c'è sempre un aereo pronto, 24 ore su 24, 365 giorni all'anno: un Falcon 50, dotato di tre motori jet e nove posti a sedere, può montare una o due barelle, ed ha sette ore di autonomia, mentre Il Falcon 900 Easy, più moderno e capiente, che ha un sollevatore per barelle, prese per ossigeno e per culle termiche, ha anche una maggiore autonomia di volo. La scelta viene effettuata in base alle caratteristiche del servizio che deve essere svolto e del tipo di infrastrutture di decollo e atterraggio, oltre alla distanza tra gli obbiettivi. Ciampino ha una situazione particolare, essendo un aeroporto "misto" (non è il solo, vedi Pisa) cioè aperto sia al traffico civile che militare; per questo sono stati stipulati accordi di collaborazione fra vigili del fuoco e aeronautica per una fattiva collaborazione in caso di emergenze, in base alla cui natura (civile o militare) si stabilisce chi ha il comando delle operazioni con la possibilità di chiedere supporto all'altro ente.
Il casco in collezione è il MSA Gallet nella versione SF con visiera
aggettante, modello simile a quelli di Amsterdam e Vienna; è un elmetto di
protezione antincendio progettato per le squadre di vigili del fuoco di tutto
il mondo in caso di incendi strutturali (SF sta infatti per Structural Firefighting): è
dotato di interfacce integrate su entrambi i lati che lo rendono una
piattaforma flessibile di protezione del capo con i vari tipi di accessori. La
calotta è in poliammide iniettata ad elevata temperatura, con imbottitura di
assorbimento urti in poliuretano con strato in lana/aramide, bardatura e
sottogola con cinghie in aramide, cuoio, poliammide, policarbonato; vi sono
differenti interfacce (maschera per autorespiratore e accessori) in
policarbonato/poliammide, 3 posizioni di regolazione per la maschera dell’autorespiratore,
protezione nucale in tessuto alluminizzato (testata secondo EN469). Lo schermo
facciale è disponibile sia trasparente che dorato, ed è possibile dotarlo di
occhiali da taglio trasparenti con il comando di abbassamento comandabile dall’esterno
senza dovere avvicinare le mani, che potrebbero essere contaminate, al volto.
Ha numerosi accessori opzionali quali la lampada XP a sicurezza intrinseca ATEX,
adesivi riflettenti (gialli, rossi o blu), protezione nucale avvolgente in
lana, il coprielmetto antifiamma per le esercitazioni nella camera flashover e la
pratica borsa protettiva di trasporto, oltre ad un sistema di comunicazione via
radio integrato, vedi Vienna. È commercializzato nei colori: bianco, giallo,
nero, rosso, blu, nichelato, arancione, ed è omologato secondo la norma UNI-EN443
tipo B. è in via di sostituzione con il modello successivo XF, visto nel post
precedente su Parigi.
La collezione è presente su Instagram
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