mercoledì 7 maggio 2008

Il casco italiano Sicor VFR 2000




Il casco Sicor VFR 2000 è l’erede del casco in fibra Mispa, avendolo sostituito a partire dal 2003 per il personale permanente, per poi passare in fornitura anche al personale volontario e discontinuo negli ultimi anni: si tratta di un casco estremamente avanzato, e Massimo che per lavoro usa il Gallet e per volontariato il Sicor giura sulla superiorità di quest’ultimo rispetto al cugino francese, da cui tuttavia discende nella concezione rivoluzionaria. E’ realizzato in materiali compositi di Kevlar, fibre e resine speciali ad alta tecnologia; ha un ottimo interno molto confortevole, doppia visiera metallizzata in oro, trasparente ed anticalore, oltre ad un valido sistema di aggancio maschera e di regolazione rapida della mentoniera; anche il peso è ottimale, superando di poco il chilo e 200 grammi privo di accessori. Presenta il difetto di essere sensibile agli urti anche se in misura ridotta rispetto ai caschi di tipo “storico” delle ultime forniture (Sureco, La Lombarda e simili), ed essendo verniciato nella parte superficiale e non colorato nell’impasto come il Mispa o il Molajoni quando la vernice si scheggia e “salta” rivela il sottostante strato in bianco: un colpo di pennarello e via, come nuovo. Fino al 2010 in posizione frontale si trovava il fregio nazionale in PVC incollato in dimensioni ridotte rispetto a quello tradizionale e privo della croce centrale; dalla fine di quell'anno il fregio è in decalcomania sotto vernice, affiancata dalla bandiera europea e da quella italiana. Sulla circonferenza della calotta sono applicate bande rifrangenti in giallo/verde; tra gli accessori previsti si trovano la torcia ricaricabile (nei colori giallo fluo per i volontari e nero per i permanenti), il paracollo alluminizzato che protegge il collo da braci e acqua; è anche possibile installare sistemi di comunicazione integrati. Sono anche in corso di sperimentazione sistemi di geolocalizzazione del vigile, uniti al monitoraggio delle funzioni vitali con allarme che segnali la loro eventuale perdita, facendo diventare di fatto il casco un elemento attivo di protezione del pompiere.
Il corpo nazionale dei vigili del fuoco è dotato dei caschi in colore nero per i vigili, rosso per i qualificati (capi squadra e capi reparto) e grigio metallizzato per i personale direttivo; in Valle d’Aosta, autonoma in materia di forniture di materiali, il personale permanente usa gli stessi colori “nazionali” mentre i volontari hanno dotazione del casco Sicor fotoluminescente; nell’Alto Adige il Corpo permanente di Bolzano ha anch’esso il Sicor negli stessi colori del Corpo nazionale, ed i volontari il fotoluminescente. Nel resto della provincia si usano anche i caschi tedeschi Rosenbauer Heros e Schuberth F200, mentre i Gallet equipaggiano i vigili del Trentino, sia permanenti che volontari. Viene prodotto anche in bianco, colore non utilizzato tra i Vigili del Fuoco italiani al contrario di quelli stranieri dove è uno dei più diffusi insieme al giallo ed al nero. Negli ultimi anni il Sicor si sta diffondendo: a Singapore viene affiancato al classico Gallet F1, nell'insolito colore arancione fluo (vedi foto sotto); in Francia, roccaforte del cugino d'oltralpe, stanno sperimentando il VFR 2000 nella versione cromata; in Austria il Corpo di Vienna lo sta testando in vista del rinnovo dell'appalto per i caschi dei vigili, ed anche in Belgio è adottato da corpi di pompieri aziendali nel colore giallo.

Vista la ancora limitata diffusione è un pezzo molto appetito dai collezionisti, in particolare all’estero: la Sicor infatti lo ha in disponibilità di listino ma nella versione priva di fregio, la cui vendita è riservata al Corpo nazionale e quindi impedisce qualsiasi fornitura al di fuori dei canali ufficiali.

Il sito della Sicor-Sureco

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ottimo Post e soppprattutto ottimo sito! Gran sito che visito molto spesso! Molto curato e molto specifico in ogni suo particolare dala storia della nazione al corpo e poi infine al stupendo casco!Veramente gran bella collezione, curata con passione e proffesionalità, spero un giorno di esserlo anch'io.... Un grande Saluto GIULIO!