San Cassiano (Sankt Kassian in tedesco, San Ćiascian in ladino) è una località turistica italiana che si trova a 1.537 metri di altezza, frazione del
comune di Badia, in Alto Adige; è popolata prevalentemente da abitanti che parlano la lingua ladina, una lingua detta "retoromanza" parlata in alcune porzioni del territorio del Trentino-Alto
Adige e Veneto. Il paese si trova in una vallata laterale
della Val Badia, percorsa dal Rio
di San Cassiano. Il sito è una popolare meta di
vacanze e
sostanzialmente vive di questa attività, sia in estate che in inverno. Il centro è attraversato dalla
strada provinciale che porta al passo
di Valparola, poi da qui si raggiunge il passo
Falzarego, e si ha la possibilità di scendere a Cortina d'Ampezzo, oppure salire verso Alleghe; sempre dal passo Falzarego è possibile prendere la funivia del Lagazuoi
e tornare all'Armentarola attraverso una delle più belle piste sciistiche delle
Alpi. La storia di San Cassiano comincia nel 1296
quando vengono menzionati per la
prima volta a San Cassiano i nomi degli abitati, toponimi attribuiti alle singole
fattorie agricole (detti "masi" o in ladino "viles"), alla base
del sistema sociale ladino tramite la successione dinastica. La località ha
ricevuto la sua denominazione attuale dal nome del Santo suo patrono, al quale
è consacrata la chiesa del luogo, che fu costruita nell'anno 1782.
ll servizio
antincendi nella provincia di Bolzano si articola su 306 Corpi di vigili del
fuoco volontari, presenti presso tutti i Comuni, oltre al Corpo dei vigili del fuoco
permanenti a Bolzano, similarmente a quanto accade nel Trentino; a questi si
aggiungono 3 Corpi di vigili del fuoco aziendali. Essi si occupano, secondo la
legge provinciale 18 dicembre 2002 - n. 15, del servizio antincendi, dei
soccorsi tecnici (misure di soccorso e di aiuto a persone, animali, ambiente e
cose, per la prevenzione e il contenimento di pericoli e danni di ogni tipo), e
i soccorsi in caso di calamità. I vigili del fuoco volontari garantiscono la
protezione delle persone e delle cose contro incendi e altre emergenze in tutte
le località del territorio provinciale. Ciò significa che, in tutte le zone
abitate, in un tempo massimo di 5/10 minuti dalla chiamata di allarme si mette in
atto un primo intervento. I vigili del fuoco volontari svolgono il loro
servizio (interventi, esercitazioni, formazione, controllo delle
attrezzature, organizzazione e amministrazione, raccolta di fondi) interamente a titolo gratuito e nel loro tempo libero. I fondi per il
funzionamento dei Corpi dei vigili del fuoco volontari derivano per circa metà
dall'ente provinciale e comunale, mentre per la restante metà il sostentamento
arriva dai privati, tra cui ricavi da manifestazioni o donazioni da parte di
imprese e cittadini. A San Cassiano i pompieri, che in ladino si chiamano
Stüdafüch, sono circa in 40 membri attivi al comando di Christian Obojes
che è aiutato dal suo vice Daniel Alton: tra di loro c'é l'amico Ivan
che mi ha fatto dono di questo prezioso casco da intervento, che ora viene
utilizzato solo nelle parate e nelle feste.
Nell'Alto
Adige/Sud Tirolo dal 1965 viene usato questo casco di foggia prettamente
teutonica (simile a quello aziendale danese della Falck) realizzato in accordo con le regole tecniche DIN 14940, realizzato in
alluminio verniciato di nero con banda fotoluminescente bianca tutto intorno
alla base della calotta; in sommità reca una imponente cresta in metallo atta
ad irrigidire la struttura dell'elmo e conferire maggiore protezione
all'utilizzatore, che in questo caso ha aggiunto sul lato destro delle bande in
velcro a cui si attaccava la lampada da intervento. Sul frontale reca il fregio
in ottone dei pompieri altoatesini; ora è stato sostituito dal Rosenbauer Heros fotoluminescente con
adesivo frontale rosso che ricalca il vecchio fregio.
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