giovedì 27 agosto 2009

Il casco greco Gallet F2 di Salonicco







La Repubblica Ellenica è uno stato dell'Europa meridionale, il cui territorio coincide in gran parte con l'estremo lembo sud della penisola balcanica. È considerata la culla della democrazia, del pensiero e della civiltà occidentale, culminati nella Civiltà Ellenica che ha raggiunto livelli altissimi nella letteratura, nella filosofia e nelle scienze cosiddette “umanistiche” in generale. Confina a Nord con Albania, Repubblica Ex Yugoslava di Macedonia (FYROM) e Bulgaria, oltre che con la Turchia a nord-est. Nel suo territorio nazionale vive una popolazione di circa 11 milioni di abitanti; più di 1/5 della superficie totale è composta da oltre 3000 isole e isolotti, delle quali poco più di 150 sono abitate stabilmente; credo che il film “Mediterraneo” di Gabriele Salvatores renda ottimamente l’idea dello spirito che lì vi aleggia. L'economia greca oggi ha la sua punta di diamante nell'industria dei servizi, seguito dall'industria e dall'agricoltura: in particolare, il settore del turismo rappresenta rappresenta il 15% circa del PIL annuale. La capitale è Atene, mentre la seconda città più importante del Paese è Salonicco, spesso chiamata Symproteousa (co-capitale) in greco: la sua area metropolitana ha un totale di circa un milione di abitanti. Salonicco è una importante città portuale ed un importante centro commerciale e industriale. Le industrie locali producono olio, acciaio, prodotti petrolchimici, tessili, macchinari, farina, cemento, farmaceutici, e liquori, ed è anche uno snodo fondamentale per i trasporti dell'Europa sud-orientale.

La storia del Secondo Distaccamento Pyrosbestikos Soma (Corpo dei Pompieri) di Thessaloniki (Salonicco) inzia il 1 ° giugno 1932, quando il Comandante Pyragos (Prima Classe) Tsirogiannis Antonios insedia i suoi uomini nella caserma allora situata nella piazza Vardar, nella zona del Tribunale: dispone di nove serbatoi pompa, e l’allarme, mancando i telefoni, viene dato tramite il cannone della fortezza di Eptapyrgiou. Il 10 febbraio 1969 inizia la costruzione di un nuovo edificio, che si completa il 10 marzo 1971: la nuova stazione si trova in Monastiriou 114, oggi è intitolata a Ioannis Kraghias, nato a Larissa nel 1977, entrato nei Vigili del Fuoco nel 1998 proprio nella 2° caserma di Salonicco, il 12 maggio 2001 è deceduto in un incendio di un negozio di tessuti. La numero 2 è la caserma con il maggior bacino di utenza tra le stazioni della città, e copre un territorio in di quasi metà del perimetro urbano, su cui si trovano foreste e terreni agricoli, grandi industrie, raffinerie, ospedali ed altre molteplici attività, oltre ad insediamenti abitativi di rilievo. Questa caserma ha 9 autopompe e botti (compresi moduli boschivi), 1 polisoccorso, 1 scala da 50 metri, 1 scala 30 da metri, 1 veicolo con caricamento a polvere, 1 veicolo detto “diylistirion” dotato di serbatoio e braccio telescopico con lancia a schiuma, 1 gru e vari veicoli di supporto. L’organico consta di 78 vigili del fuoco professionisti, 30 stagionali (nel periodo estivo) e 60 volontari. A livello nazionale nelle 13 regioni del Paese sono operativi più di 12.500 vigili, di cui solo 8000 permanenti, suddivisi in 220 stazioni.

I pompieri greci indossano principalmente i caschi Gallet, F1 ed F2, i primi nel colore cromo per vigili e graduati, mentre gli ufficiali hanno i caschi fotoluminescenti per distinguerne il grado e la funzione di coordinamento nelle fasi concitate del soccorso tecnico; questi ultimi utilizzano anche i Rosenbauer Heros, sempre nel colore fotoluminescente bianco. Tutti, vigili, graduati e ufficiali, cercano di recuperare di casco in casco il fregio nazionale metallico che campeggia sul frontale, dato che il produttore ha chiuso i battenti e si vanno facendo sempre più rari e preziosi (ed infatti recentemente ho visto delle immagini di pompieri greci che hanno una placca munita di adesivo applicato): esso rappresenta il simbolo nazionale, la croce bianca in campo blu, racchiuso nelle foglie di alloro tradizionalmente simbolo della sapienza, e al di sotto il casco da pompiere di foggia storica con due asce incrociate contornato da foglie di quercia che invece richiamano la forza. Il mio amico George, che ringrazio per le informazioni e le precisazioni, è sottufficiale della 2° caserma di Salonicco e mi ha onorato del suo casco, un Gallet F2 rosso, tanto più significativo perché destinato agli incendi boschivi che, come capita spesso anche nelle nostre calde estati, puntualmente devastano la meravigliosa penisola Ellenica e le sue isole. So per certo che ha duramente combattuto, e forse salvato delle vite, e sicuramente ha salvato quella del pompiere che lo ha portato in servizio.
George mi ha mandato le foto che si vedono in penultima ed ultima posizione: nella prima si vede raffigurata la seconda stazione dei pompieri di Salonicco, mentre l'ultima raffigura l'incendio di un negozio di materiali edili. La prima cosa, sembra lapalissiana, che mi viene in mente è che il fuoco è uguale in ogni angolo del globo: in tutte le 194 nazioni e relative dipendenze in cui è suddiviso il mondo ogni giorno le fiamme fuori controllo attentano alla vita ed ai beni di svariate centinaia di migliaia di persone, ed i vigili del fuoco in ogni Paese provano a estinguerle; ma la foto è molto interessante anche perchè qui troviamo in azione una squadra d'eccezione composta da un vigile e ben due ufficiali: il primo a sinistra indossa infatti il Gallet F1 cromato, mentre gli altri due sfoggiano il Gallet F1 ed il Rosenbauer Heros II, entrambi nella versione fotoluminescente attribuita appunto ai ruoli dirigenziali del Corpo.
http://www.firefighters.gr/

1 commento:

Fabien ha detto...

Paolo,

Pièce unique ! Un casque F2 avec insigne sur le devant et plein d'inscription : jamais vu...
vraiment beau casque !
Amicalement,
Fabien