mercoledì 30 aprile 2014

Il casco Super Chieftain sudafricano di Johannesburg






La Repubblica Sudafricana, anche detta semplicemente Sudafrica, è uno Stato indipendente dell'Africa australe. È situato nella punta meridionale del continente africano e confina a nord con la Namibia, il Botswana e lo Zimbabwe, a nord-est con il Mozambico e lo Swaziland; circonda completamente nei suoi confini anche il piccolo Stato del Lesotho. Si affaccia sull'oceano Atlantico e su quello Indiano e Capo Agulhas, il punto più meridionale del continente africano, delimita il confine fra i due oceani. Il Sudafrica è l'unico Paese al mondo ad avere tre capitali: Pretoria, sede del Governo, Città del Capo, dove si trova il Parlamento, e Bloemfontein, sede del potere giudiziario.Dalla fine del regime di apartheid – vigente fino ai primi anni novanta – che relegava la popolazione di colore ad un ruolo marginale e di inferiorità razziale il Paese ha acquisito la denominazione informale di Rainbow Nation ("nazione arcobaleno", ovvero "abitato da persone di diversi colori"). Le condizioni di vita per i neri tuttavia restano molto difficili: il governo sudafricano ha dovuto accettare le politiche neoliberiste del Fondo Monetario internazionale; si è fatto carico di pagare il debito internazionale creato dai precedenti governi anche privatizzando molte imprese nazionali. I servizi sociali (acqua, istruzione, sanità) non sono riconosciuti a tutti e nelle periferie urbane i poveri non sono ancora cittadini a tutti gli effetti.
Johannesburg, capitale della provincia di Gauteng, è anche la città più popolosa del Sudafrica e la seconda dell'Africa subsahariana dopo Lagos (Nigeria). Viene anche informalmente chiamata Joburg, Jozi e e Goli; quest'ultimo nome, che significa "luogo d'oro" in zulu, può essere riferita all'attività mineraria nella zona o alla ricchezza economica. In base al censimento del 2001, Johannesburg è popolata da oltre 3 milioni di sudafricani;  incluse le periferie ci sono 8 milioni di persone. Tra i quartieri più noti di Johannesburg vi è Houghton, dove Nelson Mandela risiedette. All'esterno di Jo'burg sorge la township di Soweto, fondata appositamente per ospitare i sudafricani neri (il suo nome deriva da Southern West Township) e divenuta successivamente simbolo del movimento anti-apartheid. Johannesburg è anche tristemente famosa per essere tra le città con più alto tasso di criminalità al mondo.

Tra i quartieri più poveri della città si annovera Alexandra, uno "slum" di un miglio quadrato abitato da quasi un milione di abitanti, simile a tante altre baraccopoli del mondo per la sua struttura spontanea, per l'assenza di infrastrutture e regole, anche nel costruire le abitazioni, che in massima misura sono strutturate su un piano e fatte di lamiere, tavole di legno, teli in plastica e materiali di recupero. La poca distanza tra le case, gli impianti elettrici di fortuna realizzati allacciandosi abusivamente alla rete stradale, i materiali infiammabili con cui sono realizzate le case e che sono accumulati in esse, fanno di Alexandra un quartiere ad alto rischio di incendio, con esiti spesso drammatici. A difesa del territorio troviamo un'unica stazione di pompieri, diversa dalle altre 25 distribuite sul territorio urbano, così simili a qualunque altra caserma che sia in Europa o negli Stati Uniti; qui opera un enorme "tanker", una botte da 9.000 litri per avere autonomia idrica in caso di incendio, che si muove a stento negli stretti passaggi lasciati dalle baracche. I pompieri che ci operano, al comando del sottufficiale Wimpie Van Staden, un afrikaans di etnia bianca con cui collaborano vigili di colore, affrontano la violenta criminalità che affligge il quartiere con l'aureola dell'intoccabilità che gli viene donata dal mestiere che fanno, unica forza pubblica ammessa a circolare liberamente nel territorio proprio perché riconosciuta come indispensabile.

Il casco in collezione è un insolito Super Chieftain (che significa "capitano" in lingua inglese) della Compagnia canadese Safety Supply Co., che iniziò a produrre elmi di protezione a partire dal 1929. L'esemplare raffigurato, nel colore giallo, risale agli anni compresi fra il 1960 ed il 1980 e porta sulla fronte il fregio plastico del Dipartimento dei vigili del fuoco di Johannesburg che nel cartiglio reca la scritta "Fortiter et Recte" rivettato alla spessa calotta del casco, per il resto improntato a grande semplicità. Ha un interno in plastica ed il soggolo passante è in cuoio marrone con fibbia. Nella sua poca raffinatezza porta il ricordo di quello che significava vivere in quegli anni in quei posti, per questo racchiude molte emozioni e suggestioni.


La foto rappresenta camion dei vigili del fuoco sudafricani in azione in uno slum di Johannesburg. è tratta da qui

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