Lo Stato della Città del Vaticano
è il più piccolo Stato indipendente del mondo sia per popolazione (836 abitanti,
di cui 86 componenti della Guardia Svizzera pontificia) sia per estensione
territoriale (0,44 km²), ma allo stesso tempo è anche al secondo posto in
Europa per densità di popolazione. La Città del Vaticano è un'enclave nel
territorio della Repubblica Italiana, inserita nel tessuto urbano della città
di Roma. Nello Stato vige un regime di monarchia assoluta elettiva di tipo
patrimoniale (in pratica non esiste la proprietà privata e tutti gli immobili
sono di proprietà della Santa Sede) con a capo il Papa della Chiesa Cattolica.
La lingua ufficiale dello Stato della Città del Vaticano è l'italiano, mentre
il latino è la lingua ufficiale della Santa Sede: essa è un centro di arte e cultura di rilevanza mondiale, tanto da essere stata dichiarata Patrimonio dell'Umanità dall' UNESCO.
Riporto la descrizione e i cenni
storici dal sito dei Vigili del Fuoco del Vaticano, consultabile qui: “Già
sotto lo Stato Pontificio esisteva un Corpo dei Pompieri, organizzato
militarmente, armato, dotato di mezzi antincendio, con elegante uniforme come
attestano le incisioni e gli acquerelli, databili intorno all’anno 1820,
conservati negli Archivi vaticani e nella Biblioteca nazionale. Agli inizi del
‘900 un servizio di Guardia del Fuoco operava nei Sacri Palazzi
Apostolici. Nel 1941, sotto il Pontificato di Sua Santità Pio XII, fu istituito
il Nucleo dei Vigili del Fuoco, allorquando la situazione bellica suggerì di
costituire un gruppo operativo bene organizzato, addestrato e dotato di
efficaci mezzi di pronto intervento nella Città del Vaticano e nelle zone
extraterritoriali. La caserma del Nucleo trovò sede in locali appositamente
allestiti nei Palazzi Vaticani con ingresso dal Cortile del Belvedere, dove si
trova attualmente il Corpo. Il Nucleo dei Vigili del Fuoco venne affidato alla
particolare protezione di S. Antonio Abate, che si venera il 17 gennaio. Nel
2002, con la Legge sul Governo dello Stato, venne istituita la Direzione dei
Servizi di Sicurezza e Protezione Civile, alle cui dipendenze furono posti –
come già evidenziato poco sopra – sia il Corpo della Gendarmeria che il Corpo
dei Vigili del Fuoco fino ad allora sotto la pertinenza della Direzione dei
Servizi Tecnici del Governatorato. Da quel momento è iniziata una vera e
propria riorganizzazione del Corpo che è stato dotato di personale altamente
qualificato, inserito in organico dopo aver frequentato i corsi presso la
Scuola di Formazione di Base dei Vigili del Fuoco di Roma, di mezzi e strumenti
sofisticati e di una nuova divisa blu realizzata con materiali conformi alla
normativa vigente. Anche la caserma ha visto una radicale ristrutturazione per
rispondere alle nuove esigenze; infatti sono state realizzate apposite
camerette per il personale e nuovi uffici. Attualmente il Corpo è affidato alla
protezione di Santa Barbara, protettrice anche dei Vigili del Fuoco italiani, e
di San Leone IV. La festa dei Patroni ricorre il 4 dicembre, celebrazione
liturgica di Santa Barbara. I Vigili, oltre ai compiti specifici degli
interventi per l’estinzione del fuoco, esplicano attività di pronto intervento
e di prevenzione a tutela delle persone e dei beni. È l’organismo che ha, per
compiti istituzionali, la tutela della vita umana, e la salvaguardia dei beni e
dell'ambiente dai danni e dai pericoli causati - non solo dagli incendi - ma
anche da altre situazioni accidentali o dolose, provvedendo in maniera diretta
e con la necessaria, conveniente immediatezza. Provvedono, inoltre, al
controllo delle attrezzature antincendio collocate nella Città del Vaticano e
in alcune zone extraterritoriali. Svolgono altresì compiti di protezione civile
in collaborazione dei colleghi Gendarmi, tutti dipendenti dalla medesima
Direzione. Data l'enorme importanza religiosa, nonché storico-artistica, dello
Stato della Città del Vaticano, autentico scrigno di tesori considerati
patrimonio dell'intera umanità, e anche di preziosissimi documenti cartacei di
fondamentale rilevanza custoditi nell'Archivio Segreto e nella Biblioteca
Apostolica, il Corpo dei Vigili del Fuoco ha una grande e delicata
responsabilità nelle attività di prevenzione e di controllo. Proprio per
questo, data la peculiare attività e la conoscenza degli allarmi e di tutti i
dispositivi di sicurezza, il personale deve essere tecnicamente preparato,
anche mediante continui corsi di aggiornamento. Innumerevoli sono gli
interventi assicurati giornalmente dai Vigili del Fuoco: controlli e
manutenzione dei mezzi e delle apparecchiature antincendio, soccorso a seguito
di infortuni, dissesti statici, allagamenti, incidenti stradali, rimozioni di
autovetture, e tutte le situazioni di comune pericolo, più o meno gravi, per
persone e cose, come pure le diverse operazioni di supporto alle altre
Direzioni del Governatorato (Servizi Tecnici, Servizi Generali, Musei Vaticani,
ecc.). Uno speciale servizio antincendio viene svolto all’eliporto nei giardini
vaticani in occasione di arrivi e partenze del Santo Padre e di altre
personalità. Il Corpo dei Vigili del Fuoco è retto da uno specifico regolamento
promulgato per un periodo sperimentale di due anni con Decreto del Cardinale
Presidente del Governatorato n. 488840 del 10 novembre 2009. Attualmente
l’organico è composto da 30 Vigili, diretti da un Ufficiale Coordinatore.”
Il rarissimo casco in collezione,
che con orgoglio posso annoverare tra gli altri dopo anni di attesa e ricerche,
è il classico elmo Violini (descritto nel post sul casco aziendale Fiat)
risalente agli anni ’50 del secolo scorso con il prezioso fregio frontale in oro
riportante il blasone di San Pietro incluso su granata fiammeggiante e asce
incrociate. Due sono le particolarità che lo contraddistinguono, oltre all’emblema
frontale già descritto: è un raro esemplare della taglia più larga, difficile da
trovare, e negli anni ’70 per prolungarne la vita operativa è stato rinnovato, piazzandoci un interno Mispa in sostituzione del suo originario in cuoio presumibilmente danneggiato. Si è venuto a creare quindi una miscela di
componenti che ancora oggi si presentano in buone condizioni nonostante i molti
anni trascorsi, e va a completare la serie dei caschi dei sette microstati d’Europa,
che sono tutti presenti nel palma res: oltre al Vaticano troviamo il
Principato di Monaco, San Marino, Lussemburgo, Andorra, Malta e Liechtenstein, che verrà descritto prossimamente. In ultima posizione si trova raffigurato il casco di ultima generazione, il DNA italiano modello Helma, in dotazione da pochi anni ai pompieri vaticani dopo anonimi Gallet bianchi.
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