domenica 15 novembre 2009

Il casco danese Falck di Aarhus







Il Regno di Danimarca è lo Stato più piccolo e più meridionale della Scandinavia: la sua capitale è Copenaghen. Il suo territorio si trova a nord della Germania, che è anche l’unico Stato con cui confina via terra, mentre a sud-ovest si trova la Svezia e a sud la Norvegia da cui è separata dal mare: la sua posizione le permette di controllare, da sempre, l’unico accesso dal Mare del Nord al Mar Baltico. È membro-capo del Regno Unito di Danimarca che comprende anche le Isole Fær Øer e la Groenlandia. La Danimarca dal 1901 è una monarchia parlamentare; con oltre mille anni di durata la monarchia danese è la seconda più antica del mondo, seconda soltanto a quella giapponese. La maggioranza degli abitanti della Danimarca è di ceppo Scandinavo, ma sono presenti gruppi di Inuit provenienti dalla Groenlandia, di Feroesi e di immigrati da varie altre zone: la popolazione assomma a circa 5.500.000 abitanti. Aarhus è la seconda città della Danimarca, ed ha poco meno di trecentomila abitanti: è detta "la più piccola grande città del mondo" per l'eccellente qualità della vita che la contraddistingue; qui si trovano attività agricole e portuali ma anche industrie petrolchimiche, meccaniche e cantieristiche navali, oltre alla sede del birrificio Ceres. 

La Falck è il più grande fornitore privato di servizi di ambulanza in Europa dal 1907; provvede inoltre al servizio antincendio per svariati Paesi del mondo. Le 900 ambulanze della Falck operano in sette Paesi (Danimarca, Polonia, Svezia, Belgio, Finlandia, Norvegia e Slovacchia) in convenzione con il sistema sanitario nazionale; ogni anno rispondono a circa un milione di chiamate di emergenza e trasporto, anche in ambito transfrontaliero; il suo personale medico, infermieristico e paramedico provvede anche al soccorso elitrasportato. Nel 1922 la Falck, allora Falck Zonen, ha intrapreso il servizio antincendio per diventare presto il maggiore operatore della Danimarca: ad oggi è convenzionato con due terzi delle municipalità danesi (67 su 98 in totale), e risponde a circa 12.000 chiamate annue. Ciò avviene in stretta collaborazione con le autorità pubbliche: in 43 municipalità la Falck agisce sotto il comando del servizio emergenza municipale, in 24 condivide il servizio antincendi con il servizio pubblico, mentre nei restanti 31 municipi vi sono servizi su base pubblica o volontaria. Dal 2007 si è espansa anche in Olanda, Romania, Slovacchia, Spagna e Svezia. Nel 2010 ad Aarhus si sono celebrati i 125 anni del servizio antincendio: per l'occasione è stato prodotto un libro dal titolo "Springborgs Drenge" che contiene oltre 300 fotografie (tra cui quella che si trova in ultima posizione). Per informazioni si può scrivere a questa mail: brandvaesen@aarhus.dk (Il costo è di circas 33 Euro + spese),

Il casco in collezione va a sostituire il precedente, che era impiegato per i Vigili e Capi Squadra nel colore bianco con un adesivo frontale a simboleggiare appunto il falco. Secondo la logica dell’ “Ubi maior, minor cessat”, avendo fortunosamente acquisito il medesimo casco nella variante da ufficiale aggiorno il blog con questo meraviglioso esemplare, nel colore arancione fluorescente; la forma è sempre la stessa, che contraddistingue i caschi tuttora in uso presso molti pompieri tedeschi e finlandesi ed è stata pure ripresa dai vigili svedesi con il casco Brissmann, e discende direttamente, con una certa inquietudine, dall’elmo dell’esercito tedesco in uso nella seconda guerra mondiale. Ad esso sono stati aggiunti l’interno e il sottogola molto confortevoli, il paracollo in cuoio nero e la singolare croce in alluminio pressofuso imbullonata in sommità, a donare protezione supplementare ma soprattutto visibilità al pompiere; completano la dotazione le scritte “Falck” sui lati e lo stupendo, enorme fregio frontale metallico in forma di stella ad otto punte, una per ciascuna Virtù cavalleresca (si veda in proposito il post sul casco di Gibilterra) ed in centro il solito falco; come sul casco tradizionale tedesco è possibile inoltre aggiungere una visiera in metacrilato a proteggere il viso dell'operatore. Il fatto che anche questo casco sia in fase di sostituzione con altri più moderni rende questo esemplare oltre che uno dei più suggestivi anche caratterizzato da una rarità crescente. Aggiungo in ultima posizione la foto, per la quale ringrazio l'amico e collega collezionista Gabri, possessore di una collezione di assoluto rilievo (che ancor oggi è orfana di un sito che la metta all'onore del mondo e la renda disponibile a tutti: eddai, Gabri!), che ritrae il casco che oggi, insieme al solito Gallet F1, utilizzano i pompieri della Falck. E' il valido ed insolito Pacific modello F7, già visto in giallo nel post sulla Nuova Zelanda dove viene prodott questo casco.

http://www.falck.com/

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