mercoledì 31 luglio 2013

Il casco vietnamita di Hanoi






Il Vietnam (nome ufficiale: Cộng hòa xã hội chủ nghĩa Việt Nam, "Repubblica Socialista del Vietnam") è uno stato del sud-est asiatico. Confina a nord con la Cina, a ovest con il Laos e la Cambogia, a est e a sud si affaccia sul Mar Cinese meridionale. Il Vietnam è una Repubblica Costituzionale con quasi ottanta milioni di abitanti, in gran parte giovani: il 39% di vietnamiti ha meno di 15 anni. La maggior parte dei centri urbani è localizzata nel Vietnam meridionale. Tra le città più importanti soltanto la capitale Hà Nội (3.057.000 ab.) non sorge sulla costa ma sorge al centro del delta del Fiume Rosso, ed è un importante centro commerciale ed industriale. L’altra grandi città è Hồ Chí Minh (5.925.000 ab.) nota in passato come Sài Gòn, importante centro commerciale; durante il periodo coloniale fu il centro politico più importante per l'Indocina francese e successivamente divenne capitale del Vietnam del Sud negli anni del conflitto con la Repubblica del Nord.

La popolazione del distretto urbano di Hanoi è di circa 8 milioni di persone, servite da 9 caserme di pompieri con circa 450 uomini: la densità è di una caserma ogni 40-50 chilometri quadrati. La città di Hanoi possiede 36 veicoli per lo spegnimento, di cui 14 sono vecchi ZIL130 sovietici bisognosi di sostituzione; il numero minimo di mezzi dovrebbe essere di 40 in perfetto ordine di marcia. Ma non mancano solo mezzi ordinari, non ci sono neppure mezzi speciali per intervenire sulle costruzioni in elevazione, dato che la città ha due autoscale in tutto, una delle quali è una Camiva Renault francese da 32 metri adatta fino ad 8 piani ed una è una Magirus tedesca da 52 metri che raggiunge i 14 piani. Ad Hanoi ci sono molti palazzi di più di 20 piani di altezza: in questo caso l’unica speranza è l’utilizzo degli impianti di spegnimento interni alle costruzioni, sia colonne di idranti che sprinklers, ma purtroppo in città sono frequenti sia le mancanze di acqua dalla rete urbana che i blackout che rendono inutili i sistemi di pompaggio. L’ufficiale pompiere Mr. Le Phi Hung, alla stazione n. 23, spiega che in caso di incendio I vigili del fuoco possono attaccare il loro mezzo al sistema idrico dell’edificio ed utilizzare le pompe del camion per mandare in pressione le condotte idrice del palazzo, e quindi correre ai piani in cui si sono sviluppate le fiamme. Il problema si propone anche per il salvataggio: la sua stazione è l’unica a possedere un materasso pneumatico per il salto dai palazzi in fiamme, mentre solo due mezzi in tutto hanno in caricamento utensili per demolire il cemento armato e tagliare ferri, e sono mezzi sperimentali. A questo si aggiunge la distanza che devono percorrere le unità in caso di intervento: la stazione di Giang Vo dista da 7 a 8 chilometri dal distretto di Thanh Xuan, sotto la sua tutela; altre caserme sono situate fino a 30 chilometri dai sobborghi che devono servire, il tutto aggravato dal traffico caotico che caratterizza Hanoi e il fitto dedalo di vicoli di molti quartieri. 

Il casco in collezione è il casco da lavoro in fibra e tela in uso alla Polizia, di cui fanno parte i Vigili del Fuoco, e reca sul fronte il bel fregio con grande stella dorata a campeggiare su raggi rossi ed in basso l’ingranaggio simboli delle professioni tecniche. La scritta Cuu Hoa sta a significare “Vigili del Fuoco”. Il colore è il verde, ha un povero interno con sottogola in similpelle non in grado di supportare il Vigile nel suo duro e rischioso lavoro; oggi i pompieri vietnamiti stanno iniziando a dotarsi di caschi di tipo americano nel colore rosso, sicuramente più adatto al soccorso ma altrettanto sicuramente meno affascinante di quello in collezione, con la sua aria coloniale.

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