lunedì 19 marzo 2012

Il casco panamense Cairns 900 di Colón





La Repubblica di Panamá si trova nel Centro America caraibico: nasce da un contenzioso economico scaturito tra gli Stati Uniti e la Colombia, che possedeva i territori panamensi prima del 1903. In seguito al desiderio del presidente americano Roosevelt di aprire un canale che collegasse l'Atlantico al Pacifico, e in seguito al rifiuto da parte della Colombia di concedere la gestione dell'istmo ad un consorzio nordamericano, gli Stati Uniti inviarono nel territorio panamense la nave da guerra Nashville, che conquistò facilmente il territorio; il 3 novembre 1903, la Repubblica di Panamá dichiarò la propria indipendenza dalla Colombia. Gli Stati Uniti, primo stato a riconoscere la nuova repubblica, inviarono l'esercito a difenderne gli interessi economici legati al canale, i cui lavori di costruzione iniziarono nel 1907, intrapresi dal genio militare statunitense, e si conclusero il 3 agosto 1914, aprendo uno dei principali canali di comunicazione tra gli oceani Atlantico e Pacifico e costituendo uno dei maggiori capolavori di ingegneria al mondo. Questi due oceani oggi sono collegati con un sistema di chiuse in grado di assorbire un dislivello di circa 28 metri in un tempo che va dalle 4 alle 5 ore: ben poca cosa rispetto ai sessanta giorni occorrenti per effettuare la circumnavigazione del continente sudamericano che era obbligatorio compiere prima della sua costruzione. Colón è la seconda città del Panamá, capoluogo della provincia omonima: si trova sull'isola di Manzanillo, all'ingresso del Canale di Panamá, nel Mare delle Antille. Conta 60.000 abitanti ed è un importante centro portuale e industriale del paese; vi hanno sede stabilimenti alimentari, tessili, chimici e meccanici. La città venne fondata nel 1849, come stazione terminale della Ferrovia del Panamá; fu chiamata Aspinwall, dal nome di William H. Aspinwall, uno dei progettisti della ferrovia. L'importanza della città crebbe ulteriormente quando fu aperto il Canale di Panamá fino ad oggi, quando è diventata il secondo porto franco doganale al mondo.

La “Divisione di protezione antincendio” è stata fondata nel 1905, inizialmente composta interamente da volontari; nel 1906 nacque la prima compagnia retribuita, a Cristobal, fino a raggiungere nel 1912 la consistenza di 37 pompieri permanenti con un Capo, un assistente, sei Capitani, sei Tenenti e 15 compagnie volontarie con 252 membri. Buona parte dei mezzi era ippotrainata con l’eccezione di due camion moderni. Oggi permane la compresenza nel CBC - Cuerpo Bomberos Colón - della componente volontaria che affianca in maniera sostanziale quella permanente, che assomma a circa 180 unità: in caso di emergenza c’è il lungo fischio di una sirena di allarme udibile distintamente in tutta la città ed attiva il sopraggiungere di volontari in affiancamento ai permanenti. Il Corpo è sotto l’egida del Ministero dell’Interno e della Giustizia della Repubblica di Panamá e dispone a Colón di otto distaccamenti oltre alla Centrale: Cuartel Central, Cuartel Davis, Cuartel Coco Solo, Cuartel Sherman, Cuartel Coco Solito, Cuartel Mount Hope e Cuartel Sabanitas.

Il casco in collezione, un Cairns and Brothers nel modello “900 Clifton”, risale agli anni ’70 ed è fabbricato in una particolare mescola plastica detta “Flint-flex” per le sue doti di resistenza unita alla grande duttilità. Apparteneva al Capo della 3° stazione dei pompieri di Colòn, come testimonia il suo colore bianco e la grande placca frontale, bianca anch’essa, con caratteri dorati in campo rosso che la fanno appartenere al “Cuerpo de Bomberos Colón”. Intorno al bordo c’è la tipica, spessa banda protettiva in gomma nera, mentre intorno alla base della calotta si trova ancora il nastro adesivo originale che andava a coprire le fettucce di legatura tra interno ed esterno del casco; interno e sottogola sono tessili. Le condizioni in cui si presenta sono ottime, forse dovute al fatto che il ruolo del Capo in certi contesti è quelli di supervisione rispetto alla mera operatività; il suo casco quindi a volte subisce meno attacchi e conseguenti minori danni dovuti al calore, alle fiamme, ai colpi, urti, impatti, compressioni, graffi ed ammaccature che deve fronteggiare il casco del prode Pompiere in vece del suo proprietario.

In ultima posizione si trova una foto di mezzi dei pompieri di ultima generazione in dotazione ai pompieri di Colón, tratta da qui.

Nessun commento: