La Repubblica di Lettonia è una Repubblica parlamentare delle dimensioni di
circa 64.500 km² con poco più di due milioni di abitanti, situata nell'Europa
nord-orientale; confina a nord con l'Estonia, a est con la Russia, a sud-est con la Bielorussia e a sud con la Lituania, ed è bagnata a ovest dal Mar
Baltico; il
suo territorio è ricoperto per il 40% da foreste e parchi naturali, ed è
contraddistinto da un clima temperato con inverni rigidi ed estati fresche, in
cui la temperatura media rimane attorno ai 16 gradi. La lingua
ufficiale è il lettone. La Lettonia ha un alto coefficiente di qualità
della vita, ottimi servizi sociali e giovane popolazione con un alto tasso di
scolarizzazione. Dal 1939 la Lettonia è stata occupata dall'Unione Sovietica
come gli altri Stati Baltici della Lituania e dell'Estonia, divenendo la
Repubblica Socialista Sovietica Lettone; il regime sovietico ha intrapreso una
campagna di "russificazione" del territorio facilitando
l'immigrazione dai suoi territori tramite la concessione di terre ai russi
disposti a trasferirsi, contribuendo a creare, particolarmente nella parte ad
est del territorio léttone, ampie porzioni di territorio in cui la popolazione
è di origini russe. Nel 1991 alla caduta dell'URSS ha riacquisito la sua
indipendenza aderendo nel 2003 all'Unione Europea e nel 2004 alla NATO. La
capitale, Riga, popolata da circa 700.000 abitanti, è la città più grande delle Repubbliche Baltiche ed è uno dei principali centri
culturali, politici ed economici della regione. Antico centro della Lega Anseatica, nel 2014 sarà
Capitale Europea della Cultura. Nel 1997 il
centro storico di Riga è stato inserito dall'UNESCO nell'elenco dei Patrimoni dell'umanità, in virtù dei
suoi oltre 800 edifici Art
Nouveau e per l'architettura
in legno del XIX
secolo. Come si legge nella motivazione "il centro storico di Riga, pur
mantenendo relativamente intatto il tessuto urbano medievale e delle epoche
successive, vanta una tale qualità e quantità di edifici Art Nouveau che non ha paragoni al mondo.";
anche per questo viene detta "la Parigi del nord".
Il "Valsts
ugunsdzēsības un glābšanas" il servizio antincendio e soccorso di Stato nacque
nel 1845 a Daugavpils con unità della Polizia. Nel 1864 vennero create le prime
brigate organizzate, a Riga, su base volontaria, ed il 17 maggio 1865 venne
spento il primo incendio nella Riga antica. Negli anni '30 del XX secolo il
numero di associazioni volontarie raggiunse il numero di 240. Nel 1882 la
municipalità di Riga creò la "Colonna Rapida" formata da membri pagati
del servizio antincendi e nel 1907 il Comando Antincendi di Riga andò ad unire
la Colonna Rapida e quattro divisioni volontarie; nel 1910 si acquistò la prima
pompa a vapore della marca britannica Merryweather andando a soppiantare, via
via, le vecchie pompe ippotrainate. Nel 1944 il serivzio antincendi passò sotto
l'egida del Commissariato del Popolo per gli affari interni, mentre nel 1945
dopo il fermo conseguente agli anni della guerra riprese vita il servizio
antincendi volontario, che proseguì parallelamente a quello permanente, di
stampo militare, per tutti gli anni dell'occupazione sovietica che qui importò
i suoi standard ed i suoi equipaggiamenti.
Il casco in collezione è il classico casco sovietico per i servizi antincendi,
in uso nell'intero territorio della Grande Madre Russia negli anni dal 1945 al
1970, quando venne soppiantato dal modello in plastica e visore trasparente
visto nel post sull'Ucraina. E' in metallo, con interno e sottogola in
similpelle, e possiede sul frontale il bel fregio didascalico sovietico, con i
simboli del pompiere e del suo eroico servizio con al centro a campeggiare la
stella, che nella normale accezione dovrebbe essere rossa, come in tutti i
caschi provenienti dal blocco orientale; in questo caso invece il fregio è
dipinto in oro e denota uno stampaggio di povera qualità, come del resto tutto
il casco, sicuramente prodotto in centinaia di migliaia di esemplari. Il colore
è verde militare e sul fianco sinistro riporta il numero dell'unità che in
caratteri cirillici recita BPUD 30. Esponenzialmente lontano dai caschi tecnologici
odierni, conserva potente il fascino del tempo che fu, e riporta il ricordo ai
tempi in cui l'URSS era il più grande Stato al mondo, per poi dissolversi nel
breve volgere di pochi anni.
In ultima posizione si vedono i mezzi di prima partenza della caserma 1 di Riga, opera dell'amico Cristophe Dubois.
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