mercoledì 1 gennaio 2014

Il casco léttone Nazionale di Riga






La Repubblica di Lettonia è una Repubblica parlamentare delle dimensioni di circa 64.500 km² con poco più di due milioni di abitanti, situata nell'Europa nord-orientale; confina a nord con l'Estonia, a est con la Russia, a sud-est con la Bielorussia e a sud con la Lituania, ed è bagnata a ovest dal Mar Baltico; il suo territorio è ricoperto per il 40% da foreste e parchi naturali, ed è contraddistinto da un clima temperato con inverni rigidi ed estati fresche, in cui la temperatura media rimane attorno ai 16 gradi. La lingua ufficiale è il lettone. La Lettonia ha un alto coefficiente di qualità della vita, ottimi servizi sociali e giovane popolazione con un alto tasso di scolarizzazione. Dal 1939 la Lettonia è stata occupata dall'Unione Sovietica come gli altri Stati Baltici della Lituania e dell'Estonia, divenendo la Repubblica Socialista Sovietica Lettone; il regime sovietico ha intrapreso una campagna di "russificazione" del territorio facilitando l'immigrazione dai suoi territori tramite la concessione di terre ai russi disposti a trasferirsi, contribuendo a creare, particolarmente nella parte ad est del territorio léttone, ampie porzioni di territorio in cui la popolazione è di origini russe. Nel 1991 alla caduta dell'URSS ha riacquisito la sua indipendenza aderendo nel 2003 all'Unione Europea e nel 2004 alla NATO. La capitale, Riga, popolata da circa 700.000 abitanti, è la città più grande delle Repubbliche Baltiche ed è uno dei principali centri culturali, politici ed economici della regione. Antico centro della Lega Anseatica, nel 2014 sarà Capitale Europea della Cultura. Nel 1997 il centro storico di Riga è stato inserito dall'UNESCO nell'elenco dei Patrimoni dell'umanità, in virtù dei suoi oltre 800 edifici Art Nouveau e per l'architettura in legno del XIX secolo. Come si legge nella motivazione "il centro storico di Riga, pur mantenendo relativamente intatto il tessuto urbano medievale e delle epoche successive, vanta una tale qualità e quantità di edifici Art Nouveau che non ha paragoni al mondo."; anche per questo viene detta "la Parigi del nord". 
Il "Valsts ugunsdzēsības un glābšanas" il servizio antincendio e soccorso di Stato nacque nel 1845 a Daugavpils con unità della Polizia. Nel 1864 vennero create le prime brigate organizzate, a Riga, su base volontaria, ed il 17 maggio 1865 venne spento il primo incendio nella Riga antica. Negli anni '30 del XX secolo il numero di associazioni volontarie raggiunse il numero di 240. Nel 1882 la municipalità di Riga creò la "Colonna Rapida" formata da membri pagati del servizio antincendi e nel 1907 il Comando Antincendi di Riga andò ad unire la Colonna Rapida e quattro divisioni volontarie; nel 1910 si acquistò la prima pompa a vapore della marca britannica Merryweather andando a soppiantare, via via, le vecchie pompe ippotrainate. Nel 1944 il serivzio antincendi passò sotto l'egida del Commissariato del Popolo per gli affari interni, mentre nel 1945 dopo il fermo conseguente agli anni della guerra riprese vita il servizio antincendi volontario, che proseguì parallelamente a quello permanente, di stampo militare, per tutti gli anni dell'occupazione sovietica che qui importò i suoi standard ed i suoi equipaggiamenti.
Il casco in collezione è il classico casco sovietico per i servizi antincendi, in uso nell'intero territorio della Grande Madre Russia negli anni dal 1945 al 1970, quando venne soppiantato dal modello in plastica e visore trasparente visto nel post sull'Ucraina. E' in metallo, con interno e sottogola in similpelle, e possiede sul frontale il bel fregio didascalico sovietico, con i simboli del pompiere e del suo eroico servizio con al centro a campeggiare la stella, che nella normale accezione dovrebbe essere rossa, come in tutti i caschi provenienti dal blocco orientale; in questo caso invece il fregio è dipinto in oro e denota uno stampaggio di povera qualità, come del resto tutto il casco, sicuramente prodotto in centinaia di migliaia di esemplari. Il colore è verde militare e sul fianco sinistro riporta il numero dell'unità che in caratteri cirillici recita BPUD 30. Esponenzialmente lontano dai caschi tecnologici odierni, conserva potente il fascino del tempo che fu, e riporta il ricordo ai tempi in cui l'URSS era il più grande Stato al mondo, per poi dissolversi nel breve volgere di pochi anni.
In ultima posizione si vedono i mezzi di prima partenza della caserma 1 di Riga, opera dell'amico Cristophe Dubois.

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