La Repubblica Dominicana è una democrazia rappresentativa situata nei due terzi orientali
dell'isola caraibica di Hispaniola,
nelle Grandi Antille. Confina a ovest con la repubblica di Haiti, ed è bagnata a nord dall'Oceano
Atlantico, a sud dal Mar
dei Caraibi e a est
dal Canale della
Mona, che la separa da Porto
Rico; la sua capitale è Santo
Domingo, e si parla lo spagnolo
nella sua variante caraibica. Il
territorio dominicano è prevalentemente montuoso, dominato dalla Cordillera Central con punte oltre i
tremila metri, i più elevati dei Caraibi, ed il clima è tropicale caraibico,
con piogge abbondanti e fasce climatiche in relazione all'altitudine. La
popolazione ammonta a 9,9 milioni con un tasso di crescita dell'1,5% ma si
stima la presenza di circa un milione di immigranti illegali haitiani, in fuga dalla
lancinante povertà e dalle miserabili condizioni di vita del loro Paese
flagellato da cataclismi e carestie, che sfuggono al normale censimento. La
Romana è una delle 31 province in cui è suddiviso il territorio, ed è anche il comune capoluogo,
popolato da 139.671 abitanti; la
località prende nome da una pesa detta "la romana" e gestita da una
famiglia romana,
usata nel Cinquecento per valutare le merci importate ed
esportate dall'isola di Hispaniola; da allora La Romana è stata centro
dell'esigua emigrazione
di italiani nella
Repubblica Dominicana. Questa emigrazione è divenuta consistente e si è
arricchita quando a fine Ottocento furono sviluppate piantagioni di
zucchero nelle campagne circostanti: la famiglia Vicini ne è stata la massima
rappresentante, ed ha successivamente promosso lo sviluppo del turismo
nell'area con la creazione di "Casa de Campo", un villaggio turistico
molto lussuoso. Ciò ha contribuito a fare de La Romana, terza città del Paese,
una delle più ricche del territorio, proprio in virtù del suo essere epicentro
dei flussi turistici, anche grazie alla presenza sul suo territorio di uno
scalo aereo internazionale, insieme alla massiccia presenza della filiera
produttiva della canna da zucchero in tutte le sue componenti.
Il Corpo
Pompieri de La Romana fu fondato nel 1921 sotto la guida del Jefe, cioè Capo,
Maggiore Gabriel Lama. La scarsa collaborazione delle autorità fece fallire
questo progetto e trascorsero due decenni prima che, nel 1941, un gruppo di
cittadini illustri rimettesse in piedi un servizio di soccorso pubblico degno
di questo nome, che il 16 agosto del 1942 divenne finalmente reale con l’inaugurazione
della sede, dove oggi c’è un ristorante in Calle Diego Avila. Nei mesi seguenti
il servizio si organizzò in brigate, rispettivamente Pompe, Estintori, Soccorso
e salvataggio, Crolli e puntelli, Polizia e ordine, Vettovagliamento, Musica e
sanità del Corpo. La sede rimase in quella localizzazione fino al 1961, quando
si trasferì in nuovi locali ristrutturati e migliorati presso la sede della
Polizia nazionale, dove si trova tuttora, sotto la guida dal Colonnello Antonio Gerbasi, con una componente permanente unita a
quella volontaria, che davano al Corpo un discreto organico. Inizialmente
scarsi di mezzi, negli anni ’70 del secolo scorso grazie al Rotary Club di
Portorico fu possibile acquistare un’autopompa usata, e grazie agli sforzi dei
membri del Corpo uniti a fondi statali fu finalmente possibile acquistarne una
nuova, di tipo americano, nel 1980. Negli anni ’90, vista la crescita del
tessuto urbano, se ne aggiunse un altro, di tipo europeo, dono della comunità
britannica, insieme alla prima ambulanza del Corpo. E’ del 2001 l’arrivo di una
autobotte da 2000 galloni, destinata a rivoluzionare le capacità di intervento
del Corpo, sotto la guida dell’illustre Capo Colonnello Medardo Antonio Quezada,
detto Tony dai suoi affezionati pompieri, ai quali ha dato più personale,
migliori uniformi e alimentazione, oltre ad un salario più alto. A lui si deve
la costruzione di un nuovo distaccamento a nord della città e l’acquisto di
quattro mezzi antincendio e uno di soccorso. In questo periodo fortunato si è
anche creato un Dipartimento Tecnico con il compito di praticare la prevenzione
degli incendi, uno dei mezzi più efficaci per ridurre i rischi di incendio e il
miglior mezzo di salvaguardia delle vite umane e dei beni che i pompieri hanno
il compito statutario di proteggere.
La
ditta Cairns ha origine nel 1868 a New York quando i fratelli Jasper e Henry
Cairns acquistarono la ditta fondata da Henry Gratacap nel 1836, e da allora
rifornisce la grande maggioranza dei pompieri americani, anche dopo essere
stata assorbita nel 2000 dalla multinazionale MSA. La produzione continua ad
essere a Clifton, una cittadina del New Jersey in cui la Cairns & Brothers
si è trasferita dalla storica sede di New York negli anni ’50 del ‘900. Il
modello Senator in alluminio, presente in collezione con la prestigiosa e rara
placca del Capo del Corpo de La Romana, il “Primer Jefe”, entrato in produzione
del primo dopoguerra è rimasto sulla testa dei pompieri di tutto il Continente
americano almeno fino agli anni ’70 del secolo scorso, per essere via via
abbandonato a causa del problema di conduttività elettrica del metallo con è
costruito, a causa del verificarsi di incidenti anche molto gravi, connessi con
l’elettrocuzione intesa come complesso dei danni arrecati al corpo umano dal
contatto con correnti elettriche pericolose.
Qui c'è il blog dei pompieri de La Romana, e da Qui è stata tratta la fotografia della sede, il Cuartel, degli eroici colleghi centroamericani.
2 commenti:
Grazie delle preziose e accurate informazioni che metti a disposizione dei collezionisti e appassionati della storia dei Pompieri !
Caro Gino, grazie del tuo apprezzamento! Va a premiare uno sforzo che vuole non mostrare semplicemente una collezione di caschi, ma tutto il mondo che c'è dietro. Continua a seguire questo blog e io prometto di continuare a illustrare altre storie e altri caschi.
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